Chirurgia delle Patologie Orali
Spesso le carie non opportunamente e tempestivamente trattate possono arrivare al la polpa del dente causando un ascesso, (forse il dolore più acuto che il paziente odontoiatrico possa commentare) il dente in questo caso subisce un danno di tipo irreversibile al nervo che costringe l’operatore al trattamento canalare (devitalizzazione se il dente è ancora vitale) per eseguire tutto ciò è molto importante conoscere l’anatomia dei vari denti, questo permette di ottenere una buon risultato a lungo termine. Detergere, disinfettare e allargare i canali con gli appositi strumenti ci consente attraverso il loro uso di rilevatori d’apice, un sofisticato apparecchio che segnala all’operatore nel canale dentale, il raggiungimento dell’apice da parte degli strumenti utilizzati. Le radiografie endorali che nel nostro studio vengono usate lastrone ai fosfori (VISTASCAN) che ci permettono di verificare il nostro operato, nel nostro studio è inoltre presente un software che ci consente di utilizzare le immagini rx sia per misurare la lunghezza del canale che per permetterci di archiviare sulla scheda del paziente tutti i passaggi della terapia. L’endodonzia viene eseguita presso il nostro centro solo da medici che hanno una valente competenza.
Consiste nell’identificare lesioni che interessano la mucosa del cavo orale.
Quest’ultima può essere interessata da innumerevoli condizioni morbose, spesso associate a patologie sistemiche, è evidente che un corretto quadro diagnostico e terapeutico riveste un ruolo di effettiva importanza nella salute del paziente. Molto importante è identificare precocemente la presenza di lesioni precancerose a carico del cavo orale, queste lesioni incidono sulla probabilità che il paziente sviluppi un carcinoma.
È evidente che anche in assenza di neoplasie in pazienti con lesioni precancerose l’importanza del “follow- up” programmato sta nell’evidenziare eventuali mutamenti dei tessuti, e quindi indirizzare il paziente verso terapie risolutive.
Diagnosi precoce :
Sta nell’identificare anomalie orali nella loro fase iniziale, quando esse risultano più facilmente trattabili.
Oggi è presente una nuova tecnologia che ci aiuta in questo: la luce CHEMILUMINESCENTE dopo uno sciacquo con una soluzione diluita di acido acetico all’1%, renderà molto più visibili eventuali anomalie presenti nel tessuto squamoso, le quali assumeranno un colore biancastro.
Le cellule contraddistinte anormali non sono evidenti ad occhio nudo sul tessuto visibile, lo diventano riflettendo il raggio luminoso. Questo tipo di esame è oggi il più valido aiuto per l’identificazione precoce di anomalie orali che possono indurre al cancro .
Questo esame assolutamente innocuo e indolore, deve essere effettuato annualmente da tutti i pazienti adulti completandolo dall’aggiunta di un esame convenzionale dei tessuti molli del cavo orale. Nei pazienti con storia di cancro orale è da effettuare ogni sei mesi.
I pazienti più colpiti sono pazienti over 40, ed incidono notevolmente abitudini come il fumo e l’alcool. I due concetti fondamentali che differenziano la salute dalla malattia sono quindi la prevenzione e la diagnosi precoce che insieme consentono di scoprire la malattia nella fase iniziale. Il trattamento del cancro è spesso causa di deturpanti interventi sui pazienti e può in maniera evidente cambiare la loro qualità di vita.
I numeri del carcinoma orale:
- prevalenza nella popolazione: 3-6% in occidente – in Italia colpisce 6000 persone ogni anno
- tasso di mortalità a 5 anni: oltre il 50%
tasso di sopravvivenza a 5 anni con diagnosi precoce: 90% – fattori di rischio: fumo alcool