Sbiancamento Dentale
Con le tecniche di sbiancamento è possibile migliorare il colore dei propri denti e con applicazioni periodiche mantenere i risultati acquisiti. Le moderne tecniche di sbiancamento sono del tutto atraumatiche e sfruttano le proprietà del perossido di carbamide. Per ottenere uno sbiancamento efficace si utilizza una tecnica costituita da: due o più sedute in studio, di circa 30 minuti ciascuna, in cui il perossido di carbamide viene applicato ai denti e la cui azione viene potenziata dalla luce di una apposita lampada.
Una fase domiciliare che serve per migliorare e stabilizzare il risultato, per la quale al paziente vengono fornite apposite mascherine intraorali e perossido di carbamide in siringhe per applicazioni giornaliere. Il risultato ottenuto può essere mantenuto con applicazioni periodiche circa una all’anno che manterrà il sorriso luminoso e brillante.
Lo sbiancamento dentale risulta quindi essere uno degli interventi estetici dentali più popolari perché può migliorare notevolmente l’aspetto dei denti ad un costo e con fastidi molto minori rispetto ad altre tecniche.
Le cause dei denti ingialliti o macchiati possono essere influenzate dall’avanzare dell’età, da bevande come tabacco, te’ e caffè, da un’eccessiva esposizione al fluoro in età evolutiva durante lo sviluppo dei denti, e ancora dall’assunzione di tetracicline (antibiotici) durante la seconda metà della gravidanza o da parte di bambini al di sotto degli otto anni, quando i denti sono ancora in fase di sviluppo.
Occorre curare la carie prima dello sbiancamento dentale perché la soluzione sbiancante potrebbe penetrare nella carie e raggiungere le zone più interne del dente, che provocano sensibilità. Inoltre lo sbiancamento non avrebbe effetto sulle radici esposte in quanto non hanno lo strato di smalto . Lo sbiancamento non funziona neanche su corone e faccette.
È improbabile che lo sbiancamento possa provocare gravi effetti indesiderati, sebbene alcune persone potrebbero rilevare una maggiore sensibilità dentale temporanea. Si potrebbe anche riscontrare una leggera irritazione gengivale. I trattamenti di sbiancamento non andrebbero effettuati su donne in gravidanza poiché non si conosce l’effetto dei prodotti sbiancanti sullo sviluppo del feto. Dato che il trattamento è estetico ed opzionale, andrebbe rimandato a dopo il parto.